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Quando la famiglia si allarga

Scegli i maestri giusti.

Se hai una scuola di danza, ti sarai trovato spesso in queste condizioni: vorresti l’aiuto di qualcuno affidabile … eppure non sai dove cominciare o come gestire la sua accoglienza.

Quali sono le qualità a cui pensi quando devi arruolare un nuovo insegnante?  

Immagino guarderai ad una serie di cose… esperienze passate, dove abitano, se sembrano affidabili, se ispireranno i tuoi studenti, se hanno sufficienti qualifiche.

Il curriculum e le esperienze sono importanti, ti dicono tanto sull’impegno di chi hai di fronte. Ma non è solo questo che cerchi per i membri del tuo Team: chi fa parte della tua squadra non solo deve avere un bell’elenco di competenze ma deve essere una persona di spessore con il desiderio, anzi una vera “fame” per imparare. Quel desiderio di interrogarsi su cosa potremo fare insieme, cosa potrà imparare, come potrà crescere e migliorare: una persona di questo tipo sarà una spugna, un soggetto in grado di cogliere il meglio dalle esperienze e in grado di spendersi per sé e per gli altri, senza risparmiarsi.

Ma noi… quando dobbiamo cercare questi collaboratori?

La risposta è facile: sempre.

Cercare collaboratori quando se ha bisogno o addirittura urgenza, non è la condizione per fare scelte oculate. Il bisogno ti puó spingere a valutazioni affrettate basate sulla necessita’ e non sulle caratteristiche della persona.

Il mio consiglio è quello di avere sempre la finestra aperta e accogliere favorevolmente le offerte o i curriculum che si presentano. Magari non servono subito ma potrebbero servire un domani.

Quando ricevi un curriculum è sempre bene rispondere comunque con una mail ma se ne vediamo di interessanti potremo organizzare un appuntamento telefonico (o zoom call) con la persona in questione.

Questa chiamata ci servirá a capire se questa persona “ci piace” al punto di proseguire con la fase successiva. Il curriculum lo abbiamo letto quindi questa chiamata ci serve soprattutto per coglierne il temperamento e i valori che la ispirano e poi verificare che ci siano i segni di quella “fame” che citavo nella precedente newsletter.

Se dopo la call non siamo convinti, faremo seguire una mail in cui dichiariamo di non voler procedere in questo momento ma che terremo presente il loro profilo per il futuro.

Se siamo entusiasti invece, possiamo procedere senza ulteriori indugi alla fase successiva, facendo sempre seguire una mail al colloquio: qui daremo un breve feedback sulla call e offriremo alcune date possibili per vederli all’opera nelle lezioni di prova a scuola.  

E ora passiamo alla parte pratica della scelta del maestro.

Sí perché, sulla carta è un conto, ma è nella vita vera che dobbiamo misurare le capacitá.

Hai giá valutato il suo curriculum, hai visto se è stato puntuale nel rispondere alle mail e presentarsi al colloquio telefonico, ora lo incontriamo dal vivo e sará il momento cruciale.

Il giorno dell’incontro farete due cose importanti: la prima é una chiacchierata che andrá piú in profondita’ rispetto al primo colloquio e che servirá anche a capire quali sono le sue aspirazioni per il futuro, elemento importante per capire quali sono le sue motivazioni oggi.

Poi passeremo alle lezioni di prova (ti consiglio di testarlo/a almeno su due livelli diversi di etá) che sono sicuramente la verifica piú importante.

Tu dovrai essere presente per la maggioranza del tempo in classe. Sembra ovvio ma in realtá spesso i direttori si sentono quasi in imbarazzo a restare in sala perché non vogliono far sentire il maestro “sotto pressione”.

E’ giusto- anzi necessario- essere presenti perché stiamo facendo una scelta che avrá importanti ripercussioni a cascata negli anni a venire.

Osserviamo attentamente il suo atteggiamento nei confronti dei ragazzi, se è davvero interessato a loro, se e come corregge, se trasferisce un’energia positiva etc.

Di solito il nostro naso non ci tradisce, ma se abbiamo bisogno di sentire un altro parere importante, allora alla fine della lezione diamo 5minuti di break al candidato e andiamo in sala a chiedere agli allievi come si sono trovati.

Potresti avere diversi candidati tra cui scegliere per 1 posizione quindi,  è perfettamente normale che tu non dia una risposta diretta alla fine di questa parte pratica.

In ogni caso, prenditi un paio di giorni e lascia che l’impressione che hai avuto si depositi con calma prima di dare una risposta (puoi farlo al telefono ma la parte scritta deve sempre risultare quindi manda anche una mail).

Dovresti avere sul sito della scuola una pagina che spiega come fare per candidarsi e quali doti devono avere le persone che si vogliono candidare in modo che sia sempre possibile contattarti e che sia chiaro quale tipo di professionista vuoi attrarre verso di te.

Ricorda che il momento peggiore per cercare un collaboratore é… proprio quando ne hai bisogno!

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